SICILIANI LIBERI A MINEO PER PRESENTARE IL PROPRIO PROGETTO POLITICO

Presentazione di Siciliani Liberi oggi, a Mineo, alle ore 17:00, alla presenza dei Soci fondatori Massimo Costa, Antonella Pititto ed Enzo Cassata. Nel corso dell’incontro pubblico sarà presentato il progetto “Sicilia – Zona Economica Speciale” e, più in generale, il progetto politico, economico e sociale del Movimento indipendentista per la Sicilia. Con l’occasione sarà ufficializzata … Continue reading “SICILIANI LIBERI A MINEO PER PRESENTARE IL PROPRIO PROGETTO POLITICO”

I conti del furto coloniale: Parliamo di imposte dirette

La Sicilia è una colonia d’Italia. Dovrebbero scriverlo su Wikipedia e nei libri di testo, come un fatto istituzionale.

Non ci crediamo. Bene, parliamo di questo saccheggio a puntate.

Oggi parliamo solo di imposte dirette.

Fonti utilizzate: Statistiche sui Conti Pubblici Territoriali, Statitistiche del MEF e Rendiconto generale della Regione. Dati 2014.

L’indipendenza è sostenibile?

Molti ci chiedono in questi giorni se la Sicilia “ce la può mai fare da sola”.

Molti Siciliani, confusi dalla propaganda italiana, sono realmente convinti che “ci campano gli altri”.

Diamo qualche dato, da fare circolare. 

Prima leggenda da sfatare: Regione e Comuni vivono soprattutto di una quota di tributi raccolti nel territorio, e non di trasferimenti dallo Stato. I trasferimenti dallo Stato sono solo una piccola quota di quello che lo Stato raccoglie dalla Sicilia. Ma diamo numeri ufficiali. 

Tratti dai CONTI PUBBLICI TERRITORIALI (AGGIORNAMENTO 2014):

NOI E IL MERIDIONALISMO

 

Ci è stato chiesto quali siano i rapporti, di collocazione ideale politica prima che di rapporti concreti, tra i “Siciliani Liberi” e quel variegato mondo che, a costo di far torto a qualcuno, riassumiamo sotto il nome ellittico di “Meridionalismo”.

Crediamo che una risposta in tal senso sia dovuta, per fare chiarezza su un tema molto importante.

Siciliani Liberi a Pozzallo con la lista civica di Pino Asta

Il significato politico della Rivoluzione che sta portando avanti “Siciliani Liberi” passa attraverso la sostituzione della vecchia classe politica dei partiti italiani. Se a Palermo ci stiamo presentando “in grande stile” con nostra lista e candidato sindaco, ormai tutta la Sicilia è in fermento, e in particolare l’area ragusana dove da sempre “Siciliani Liberi” è … Continue reading “Siciliani Liberi a Pozzallo con la lista civica di Pino Asta”

Siciliani Liberi sulle dichiarazioni di Fiumefreddo: dichiarazioni agghiaccianti, ma quelle dei deputati ARS non sono meno inquietanti



“Trovo agghiaccianti le dichiarazioni gravissime dell’amministratore di Riscossione Sicilia, Avv. Fiumefreddo, sul fatto che la politica “regionale” darebbe aperta copertura a interessi criminali”. Così dichiara Massimo Costa, Presidente di “Siciliani Liberi”, che prosegue: “E purtroppo devo dire che queste accuse ci sembrano verosimili. Ci sarebbero interessi forti ad altissimo livello che letteralmente ‘banchettano’ sulle risorse finanziarie della Sicilia. Naturalmente sarebbe altrettanto grave se le dichiarazioni di Fiumefreddo non fossero seguite da specifiche denunce penali e informazioni circostanziate che, non solo i Magistrati, ma i Siciliani tutti hanno il diritto di sapere. Dove vanno i nostri soldi?”.

Un Memoriale del “Regno di Sicilia” per una capitale da ritrovare.

 

Riceviamo una lettera, con una proposta – che condividiamo – per dotare la Sicilia come tutte le Nazioni europee di un memoriale che ricordi i personaggi storici “fondatori” del più lungo precedente storico di uno Stato di Sicilia indipendente: il Regno di Sicilia.

Quelli che altrove sono i “padri fondatori”, da noi sono presentati come “dominazioni” per educare il popolo siciliano colonizzato all’autorazzismo. Quella che altrove è presentata come la resistenza delle classi dirigenti locali alle invasioni o dominazioni esterne, da noi è presentata come reazione “di classe”, “baronato cattivo e retrogrado”, contro il dominatore esterno “buono” che chissà quali forme di giustizia sociale avrebbe potuto fare se i Siciliani non avessero resistito a difendere la propria indipendenza.

C’è una storia intera da riscrivere, a partire dalla riappropriazione della propria identità nazionale. Come tutte le Nazioni, non abbiamo solo un Territorio e un Popolo, ma anche una Sovranità che per secoli è stata esercitata da un’entità statuale ben definita. Ed è di questa che dobbiamo riappropriarci: non “tante dominazioni fino alla liberazione di Garibaldi”, ma “tante dinastie di uno stato sovrano fino alla conquista di Garibaldi”, che è cosa diversa.

Gli autori individuano, molto concretamente, spazi precisi a Palermo, e personaggi storici definiti. È una scelta politica, che certamente dovrà riguardare soprattutto la fase indipendente del Regno di Sicilia con le tre dinastie Normanna, Sveva e Aragonese, naturalmente fino a tutto il Vespro incluso (1130-1412), ma non è da escludere che altrettanto si possa fare nelle principali città dell’Isola, e coinvolgendo anche fatti storici “nazionali” anticipatori del Regno di Sicilia (il Regno “Antico”, ad esempio, prima della conquista romana, e così via), o successivi, come fatti e personaggi successivi della storia di Sicilia e delle sue rivoluzioni indipendentiste (sotto il Viceregno, la Luogotenenza e dopo l’annessione all’Italia, dai Nuovi Vespri contro il Viceré Moncada fino ai Fasci Siciliani) arrivando all’epopea del 1944-46 (Finocchiaro Aprile e Canepa, ad esempio). 

Ecco, questo è un modo “attuale” di fare storia, positivo, non passatista, che guarda al futuro, proprio perché educa i Siciliani all’autostima.

Ma agli autori della lettera lasciamo la parola:

RACCOLTA FIRME PER LE ELEZIONI COMUNALI DI PALERMO

Tutti i nostri amici, simpatizzanti, elettori, attivisti, che RISIEDONO A PALERMO, e che vogliono che a Palermo, alle prossime comunali sia presente la lista di Siciliani Liberi, sono invitati a un piccolo, piccolo sacrificio per la nostra grande Causa: una passeggiata sabato pomeriggio, muniti di carta d’identità, dalle 15.30 alle 18.00 presso l’ISTITUTO PETRARCA, in … Continue reading “RACCOLTA FIRME PER LE ELEZIONI COMUNALI DI PALERMO”

Luttwak, Giletti ed altri sbagliano sui conti della Sicilia: la parola a… Cottarelli

Le “campagne” sono tali perché non parlano alla testa, ma al cuore e alla pancia delle persone. Servono a creare un clima, un clima di odio grazie al quale poi poter colpire impunemente.

La Sicilia è, ogni santa domenica, sul banco degli imputati su una trasmissione della TV di Stato italiana, L’Arena, condotta dal piemontese (savoiardo?) Giletti, il quale “fustiga” i costumi di questa Regione così viziosa. Il “rito” è talmente costante che ormai è diventato “cultura generale”. Chiedete a un italiano qualunque cosa pensa dei Siciliani, dei Siciliani non della Sicilia si badi, e ben che vada vi dirà che sono dei parassiti, mal che vada dei mafiosi.

Ma GIletti secondo noi recita un copione che è stato scritto da qualcuno (non da lui) in perfetta malafede.
Altri, meno informati, ci cascano. Condividiamo le dichiarazioni di Luttwak sull’inopportunità del G7, e che questo dovrebbe essere celebrato piuttosto allo ZEN di Palermo, e non a Taormina, ma poi anche lui cade nel luogo comune dei “troppi dipendenti”.

Ma come stanno realmente le cose? Siamo stanchi di fare “controinformazione”. Lasciamo la parola ad un nostro “nemico giurato”, a un corifeo dell’austerità europea, nientemeno che a Cottarelli, il quale così dice nel suo libro, edito nel 2015 per i tipi della Feltrinelli, la cui copertina, iconicamente molto efficace, vedete nell’immagine di apertura.

Che dice Cottarelli sulla Sicilia?