Nello Musumeci

Musumeci, sempre peggio!

Inaudita dichiarazione del Presidente della Regione, che avalla la posizione di Giuseppe Conte, secondo cui l’articolo 31 dello Statuto, che gli attribuisce la responsabilità del mantenimento dell’ordine pubblico e la piena disponibilità della Polizia, sarebbe “incostituzionale”.

  1. L’incostituzionalità di una norma dello Statuto può essere disposta solo se questa viola principi costituzionali fondamentali e inderogabili in quanto è essa stessa norma costituzionale.
  2. L’incostituzionalità della norma può essere sancita solo dall’Alta Corte (o, finché non sarà riattivata, dalla Corte Costituzionale) e abbiamo sentenze costituzionali a favore dell’Art. 31, e non da Conte (magari con un DPCM qualunque).
  3. L’art. 31 non l’ha letto bene: non dice che questi poteri sono disponibili in casi eccezionali, ma – al contrario – che in casi eccezionali il Governo della Repubblica può riprenderseli; semmai, sempre in casi eccezionali, può assumere anche il comando delle Forze Armate in Sicilia, mentre la sua responsabilità sull’ordine pubblico è ordinaria e continuativa.
  4. Il Ministro degli Interni è suo collega di pari grado, non superiore; lei è Ministro con responsabilità su tutta l’Amministrazione statale in Sicilia ai sensi degli articoli 20 e 21: per quanto ci siano decenni di abuso alle spalle i prefetti sono suoi subalterni, cui lei può dare disposizioni, nominare e sostituire.
  5. Non essendoci passaggio di funzioni da Stato a Regione (infatti lei è responsabile in Sicilia della “Polizia di Stato” e non di una fantomatica “polizia regionale”), non c’è bisogno di alcun decreto attuativo; la norma costituzionale è di immediata attuazione, tutt’al più implementata da una ordinaria legge dello Stato che lei, attraverso l’Ars, può presentare alle Camere come legge-voto ai sensi dell’Art. 18.
  6. Non è vero che non è stato mai attuato: nel 1960 il Presidente Majorana della Nicchiara, in occasione dei disordini contro il Governo Tambroni, si appropriò dei suoi poteri speciali e diede direttamente ordini alle Forze Armate.

 

Non giriamoci intorno: è Lei che ha scelto di tradire i Cittadini Siciliani svendendone lo Statuto.

Se non lo conosce o non lo vuole difendere la invitiamo a smettere di fare ordinanze che poi si fermano di fronte al boicottaggio dello Stato. La invitiamo a dimettersi e a lasciare il posto a un Presidente disposto a non indietreggiare di fronte ai diritti della Sicilia in tutte le sedi nazionali e internazionali.