Muos, la Cassazione boccia i soprusi dello Stato italiano

La Corte di Cassazione conferma il sequestro dell’impianto di comunicazioni satellitare che la Marina USA, incoraggiata e autorizzata dal Governo italiano, ha piazzato nella riserva della Sughereta di Niscemi tra le proteste del territorio. Una nuova pagina in una storia che è diventata l’emblema dei soprusi in danno dei siciliani. Una storia che rende ancora più urgente l’indipendenza da uno Stato pronto a sacrificare anche la nostra salute…

 

Quella di oggi è una di quelle giornate che non si dimenticheranno facilmente. Dopo anni di vessazioni e di arroganza, la Corte di Cassazione dà ragione ai siciliani confermando il sequestro del Muos di Niscemi disposto l’anno scorso dalla Procura di Caltagirone e confermato dal Tribunale del Riesame di Catania.

 L’impianto della Marina USA, dunque,  era e resta abusivo:  è stato costruito in sfregio a qualsiasi legge ambientale (sorge, come sappiamo, all’interno di un sito di interesse comunitario- la Sughereta di Niscemi- a totale inedificabilità) e in sfregio a tutte le proteste dei territori. 

Tutti gli esponenti del nostro movimento sono da sempre in prima linea contro il Muos, non solo perché abusivo rispetto alla normativa ambientale. Ma, soprattutto, perché la storia di questo impianto è diventata l’emblema di una lotta per la libertà del popolo Siciliano da uno Stato, quello italiano, pronto a scarificare pure la nostra salute  per far contenti gli americani. 

Ricordiamo, infatti, che eminenti scienziati (come i professori D’Amore, Zucchetti e Coraddu) hanno ampiamente dimostrato che le onde elettromagnetiche che emaneranno le parabole del Muos sono dannose per la salute. 

Eppure, i Governi italiani, incluso l’attuale, se ne sono infischiati. Sono andati avanti, opponendosi- come ha fatto il Ministero della Difesa in Cassazione- a tutti quei pronunciamenti di coraggiosi giudici siciliani (tra cui includiamo anche quelli del TAR) che hanno puntato il dito contro l’illegiitimità delle autorizzazioni o contro i rischi per la salute. 

Il tutto con la complicità dei politici siciliani, ascari per antonomasia, che pur di guadagnarsi un posto al sole hanno tradito la loro gente, si sono prestati al gioco al massacro dei siciliani.  

Per non parlare della vocazione pacifista della nostra isola, calpestata anche quella. Con il Muos, infatti, la nostra regione diventerebbe, più di quanto già lo sia, la piattaforma militare degli USA e in quanto tale, anche un obiettivo strategico del terrorismo. 

La storia del Muos ci ha dimostrato, ancora una volta, che lo Stato italiano considera la Sicilia una terra da sacrificare e lo stesso vale per i Siciliani la cui volontà non vale nulla. 

Siciliani Liberi, nell’associarsi alla soddisfazione del popolo No Muos, invita tutti a tenere alta l’attenzione perché la guerra non è vinta: il Governo nazionale farà di tutto per imporre la sua volontà e compiacere gli USA. Costi quel costi (ai siciliani). 

Un motivo in più per unirsi alla nostra battaglia per l’indipendenza della Sicilia da uno Stato che la considera come la peggiore delle colonie, dove non vale neanche il diritto alla Salute. 

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