Siciliani Liberi contro l’inaugurazione del monumento dei Mille a Marsala

Presidio indipendentista di contestazione, ieri pomeriggio, a Marsala contro l’inaugurazione del monumento dedicato ai Mille di Garibaldi, da parte del nostro Circolo William Galt/Luigi Natoli

Con questa manifestazione gli indipendentisti intendono dimostrare che non tutti i marsalesi sono disposti a bersi ancora la favola dell’eroe dei due mondi, anzi che sempre più siciliani sanno che da allora è cominciata la peggiore delle dominazioni. E’ stato gettato un primo seme di libertà a Marsala, oltre la retorica italica patriottarda, e questa darà certamente i suoi frutti. La Sicilia di oggi non ha nulla da celebrare o festeggiare quella che fu semplicemente un’invasione dalla quale, in ultimo, nascono la disperazione odierna della Sicilia, le continue violazioni dei suoi diritti costituzionali, la perdita della dignità e dell’identità di un Popolo.

Il Monumento ai Mille è per noi un monumento al servilismo e alla colonizzazione, da riconvertire il giorno in cui torneremo liberi; la libertà è fatta anche di simboli, e oggi qui l’Italia e i suoi servetti locali ascari celebrano un simbolo di frode e di schiavitù, giacché Garibaldi compì i suoi primi atti da dittatore riconoscendo alla Sicilia dignità di Stato indipendente e continuità con il Governo sovrano del 1848, ma questi atti erano preordinati all’intento fraudolento di sopprimere uno Stato con mille anni di storia e trasformarlo in una colonia del Nord-Italia.

In Israele non ci sono monumenti dedicati ai gerarchi nazisti responsabili dell’olocausto. In Africa i nomi coloniali delle città sono stati cambiati tutti dopo l’indipendenza. Noi Siciliani dobbiamo ancora sopportare toponomastica e monumenti dedicati ai nostri aguzzini.

I Siciliani hanno altri eroi e altri illustri personaggi da celebrare e ricordare.

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