SVILUPPO DEL MEZZOGIORNO E DELLA SICILIA IN PARTICOLARE: “CONFINDUSTRIA SIRACUSA” SULLA STESSA LUNGHEZZA D’ONDA DEL MOVIMENTO POLITICO “SICILIANI LIBERI”

Dal distretto di Siracusa.

Fa estremamente piacere che Confindustria Siracusa, per voce del suo Presidente Diego Bivona, abbia puntato l’attenzione sulla atavica questione meridionale riproponendo così uno dei punti cardini del programma politico del movimento politico “Siciliani Liberi”.

Al di là della richiesta di beneficiare degli aiuti europei “post COVID”, Siciliani Liberi esprime profonda soddisfazione nell’apprendere che anche il massimo rappresentante degli industriali della provincia di Siracusa avverta la “necessita di una grande mobilitazione dell’intera società civile. Determinando cosa è meglio per la Sicilia in tema di infrastrutture, di sviluppo industriale e soprattutto in tema di riforme”.

Affermare che “sono in discussione troppi diritti negati alle popolazioni del Sud del paese: diritto alla salute, alla mobilità, al lavoro, agli investimenti pubblici, alla formazione, che portano migliaia di giovani a lasciare le proprie radici”, è una considerazione che oggi appare ovvia ai più, ma che Siciliani Liberi denuncia inascoltato da tanto, troppo, tempo.

Con il proclama del Presidente di Confindustria Siracusa ci accomuna lo scopo: che è quello di creare le condizioni per la nascita di uno sviluppo economico della nostra terra. Probabilmente, però, ci differenzia il modo di raggiungere tale scopo, in quanto crediamo che le condizioni “coloniali” in cui versa la Sicilia, ci portano a ritenere che il Governo Italiano sia sempre intenzionato a favorire l’economia del Nord a scapito di quella del Sud.

Su tale punto spiace osservare che il programma del Presidente del Consiglio Mario Draghi non fa cenno né della “questione meridionale” né tantomeno della “questione siciliana” e ci preoccupa che importanti dicasteri, come il MEF, siano in mano a partiti di chiara ispirazione nordista.

Siciliani Liberi va avanti con la sua battaglia indipendentista e non lo fa soltanto con boutade di facciata, ma con la forza delle sue idee e si rimanda per questo alla lettura del suo programma politico che si trova sul sito www.sicilianiliberi.org