Le donne siciliane al centro della storia: ieri, oggi e domani…

Oggi vogliamo celebrare le donne senza retorica. Ricordando solo che nei momenti più importanti della storia siciliana, il loro ruolo è stato fondamentale. Ancora oggi la Sicilia in catene ha bisogno di loro per liberarsi…

 

 

Siciliani Liberi vuole ricordare la ricorrenza dell’8 marzo, fuori da ogni celebrazione rituale, ricordando che nella storia, nella politica e nella cultura siciliana, a dispetto di una partecipazione quantitativa forse minore ai vertici della cosa pubblica, la presenza qualitativa delle donne è stata sempre tutt’altro che irrilevante.

Oggi sono tempi durissimi in Sicilia, per tutti, donne e uomini. Le donne siciliane vivono problemi quotidiani di sopravvivenza quasi insormontabili. Non è certo l’ora della retorica. Nessuno si ricorda di loro quando si occupano dei loro figli, dei loro familiari, nessuno le assiste nei momenti difficili. Troppo comodo ricordarsi delle donne l’8 marzo, e poi magari, dal 9 marzo, azzerare alle nostre madri le pensioni di reversibilità.

Nondimeno oggi vogliamo ricordare come dalle antiche regine siceliote a quelle medievali, tra cui sia ricordata almeno la Regina Bianca, ultima sovrana del Regno indipendente e lei stessa campionessa della nostra indipendenza, alle eroine delle rivoluzioni indipendentiste, come Peppa ‘a Cannunera, il ruolo delle donne in politica non è un’invenzione dei nostri giorni. Non sarebbe male ricordarne la memoria in uno spazio apposito dei nostri approfondimenti.

E poi c’è la cultura, dai miti tutti femminili dell’antichità, legati alla fertilità e alla maternità, alle eroine del primo cristianesimo, oggi venerate come sante protettrici, che a noi piace ricordare non come “immaginette”, ma come donne, ragazze in carne e ossa, che affrontarono i supplizi più atroci per un’idea di libertà e di amore: le nostre sorelle Agata, Lucia, Oliva,…

E via via sino ai giorni nostri, con il contributo talvolta alla luce del sole, talvolta più discreto delle tante nostre sorelle, mogli, madri e figlie, compagne inseparabili della nostra vita.

La Sicilia, oggi in catene, ha bisogno dell’impegno delle donne per poter essere veramente libera. Grazie per quello che fate ogni giorno, e per quello che vorrete fare per la causa della nostra libertà e della nostra indipendenza. 

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