La Sicilia al tempo di Renzi: G7 e … ‘munnizza’

Dopo avere depredato la nostra Isola, il Premier italiano vuole farsi bello a Taormina. Mentre gli effetti della sua politica e di quella degli ascari siciliani cominciano ad essere visibili…

 

Il Governo Renzi, che taglieggia e ricatta la Sicilia ogni giorno, condannandola a condizioni incompatibili con qualunque forma di sviluppo, ha deciso di “farsi bello” con uno spicchio di Sicilia che ancora si sottrae al generale degrado: Taormina. E’ proprio lì che ha deciso di ospitare il prossimo G7. Inutile pensare di protestare, di fare sentire la nostra voce. Ci saranno certamente cordoni di sicurezza così ampi che il siciliano più vicino che vorrà protestare si troverà a Messina o a Giarre. Però questa ulteriore violenza non può passare inosservata.

Il collasso finanziario dei Comuni, voluto fortemente da Renzi, per aggiustare il bilancio italiano in difficoltà, e avallato dagli schiavi di Palazzo d’Orléans, sta cominciando a manifestare i suoi frutti. La raccolta dei rifiuti in Sicilia è in difficoltà da tanti anni, come tutto in questa povera colonia, come tutto ciò che riguarda la pubblica amministrazione. Ma ora è al collasso, impedendo il diritto a canoni minimi di vivibilità, o approfittando dell’ennesima emergenza pilotata per spillare altri quattrini alla esangue Sicilia, attraverso lo smaltimento all’estero o altro. Persino le località turistiche, le più ricche, cominciano ad essere assediate dal più odioso dei disservizi pubblici, odioso e diseducativo, perché ingenera nella cittadinanza un senso di squallore, di rassegnazione, di demotivazione, che incita a sua volta alla reiterazione di atti di inciviltà e di incuria, in un vero e proprio circolo vizioso infernale.

Naturalmente i partiti italiani sulla questione non hanno nulla da dire. Si occupano – come sempre – di cose più importanti. Nessuno trova che il fallimento finanziario della Sicilia, pilotato dall’Italia, sia il più importante dei problemi. E allora cosa viene a fare Renzi in questa terra “calpesta e derisa”? Non possiamo certo impedirgli di farsi la passeggiata a Taormina, ma i 7 grandi in qualche modo ci dovranno ascoltare. Un nostro messaggio, anche 5 minuti, deve arrivare ai grandi del mondo occidentale, perché almeno sappiano in quale stato vergognoso l’Italia tiene la propria ultima colonia del XXI secolo.

E perché sappiano che ci sono Siciliani veri, Siciliani Liberi, ai quali questa vergogna non sta per niente bene. Come? Vedremo, ci studieremo, il tempo c’è. Ma la promessa è lanciata. Se Renzi viene in Sicilia, la vergogna della Questione Siciliana dovrà arrivare dappertutto, la puzza del nostro abbandono dovrà arrivare al mondo intero. Parola di Siciliani Liberi.

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