Mail bombing sul nostro indirizzo per la questione del canile municipale di Palermo. Una nostra “nota di servizio”

Riceviamo sulla mail del Movimento un “mail bombing” su una questione riguardante il canile municipale di Palermo.

La cittadinanza che ci chiede informazioni ha diritto di sapere cosa ne pensiamo e anche noi ne vorremmo sapere di più.

Abbiamo girato la mail, che pubblichiamo di sotto per dare maggior trasparenza possibile, al nostro comitato elettorale, il quale farà una sua nota sul tema.

Preghiamo però i cittadini interessati di interrompere questo strumento, o di cancellarci dalla lista, perché – ci sia consentito – non si addice ad una forza come Siciliani Liberi. Noi guardiamo tutte le mail, e, se non sono provocatorie o offensive, rispondiamo a tutti.

Il nostro candidato sindaco non ha accesso diretto alla mail del Movimento. Mandarle 1000 volte quindi non serve, se non a rendere difficile il lavoro dei nostri attivisti volontari che controllano la posta.

Ne bastava anche una. Il bombing è uno strumento adatto per politici ciechi e sordi, non per un Movimento attento alla cittadinanza come il nostro.

Vi ringrazieremo per questa delicatezza.

Di seguito la lettera che abbiamo ricevuto. A questa, per il candidato sindaco e il comitato elettorale, seguirà una nostra nota, curata dal nostro consigliere comunale Dott. Marco Lo Dico, veterinario:

«Egregi signori,

in qualità di cittadino/a di questa città scrivo per avere delucidazioni e chiarimenti su una questione che appare poco chiara. Essendo simpatizzante con la causa animalista, desidero che venga spiegato alle associazioni animaliste, che per anni si sono occupate degli animali del canile municipale con sacrificio, dispensando supporto ed affetto e sostituendosi spesso ad un’istituzione piuttosto carente, in quali strutture saranno trasferiti gli animali.

Non chiedo solo il nome dell’associazione, ma vorrei anche la garanzia che questi esseri indifesi vengano assegnati a strutture che siano in grado di garantire loro un “soggiorno” dignitoso. Tuttavia ho appreso che potrebbe trattarsi, con mio stupore, della Signora C.N. [non avendo alcuna notizia su questa signora, ed essendo contenute accuse precise, non diamo le generalità, nostra nota], pluridenunciata e nota alle cronache da parecchio tempo per la sua condotta non proprio “animalista”. 

Aggiungo, inoltre, che bisognerebbe mettere in atto un meccanismo tale da consentire ai volontari che hanno seguito i cani per anni e che li conoscono, di poter controllare nel tempo la salute ed il loro benessere. 

Certi di una vostra sensibilità, confido nel fatto che cercherete di risolvere la questione tenendo conto delle richieste dei volontari in modo da poter tutelare gli animali del canile municipale di Palermo.

In attesa di un Vs. cortese riscontro, invocando il vostro buonsenso, porgo distinti saluti.»

La nota di risposta sarà pubblicata sulla pagina Facebook “Ciro Lomonte candidato sindaco di Palermo”.

Rispondi